Kony 2012


Kony 2012 è un video virale pubblicato dall'associazione Invisible Children per sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale riguardo i crimini di cui si è macchiato Joseph Kony. Egli infatti è a capo di un'organizzazione militare, la LRA, la quale ha compiuto numerosi crimini contro l'umanità.
Il video ha raggiunto in poco tempo oltre un centinaio di milioni di visualizzazioni ed ha convinto migliaia di persone a partecipare attivamente, aiutando l'associazione sia tramite il passaparola informatico sia tramite donazione per acquistare un apposito kit.
Contemporaneamente alla crescente popolarità della causa sono spuntate dal web numerose accuse dirette all'associazione riguardanti l'utilizzo delle donazioni ed i metodi di azione. Cerchiamo di vedere in dettaglio le accuse e le rispettive risposte dell'associazione.

Le accuse a Invisible Children

  • Spreco di soldi: l'accusa è quella di spendere gran parte dei fondi dei sostenitori per attività non strettamente necessarie. Per esempio la stessa realizzazione del video Kony 2012 ha avuto un costo molto alto. L'obiettivo del video però, cioè rendere famoso Kony, è stato sicuramente raggiunto.
  • Poca trasparenza: le atrocità compiute da Kony secondo alcuni sarebbero state esagerate allo scopo di rendere più efficace la campagna di sensibilizzazione di Invisible Children.
  • Kony è morto: alcuni sostengono che Kony sia in realtà morto. Di certo anche se fosse morto il problema della sua organizzazione militare non è finito, quindi è bene continuare a battersi riguardo questa causa. Altre voci però sostengono che esso non sia più in Uganda da circa 6 anni, vanificando così il lavoro di esercito dell'Uganda e americani.
  • Interessi economici: il video contiene un invito esplicito a donare soldi a Invisible Children e inoltre la decisione degli Stati Uniti di intervenire in Uganda sembra spinta da una recente scoperta di giacimenti di petrolio proprio in Uganda. Insomma, le accuse fanno intuire che molto probabilmente l'appoggio del governo è dovuto soprattutto a interessi economici.
  • Colonialismo: l'idea dell'uomo bianco che si deve fare carico di portare la democrazia e la pace in altri paesi è un tema carico al colonialismo. Tant'è che l'intervento degli Stati Uniti è di tipo militare, andando ad affiancare l'esercito dell'Uganda, anch'esso non proprio eticamente pulito, essendo accusato di stupri e saccheggi.

La risposta di Invisible Children

Invisible Children non ha tardato a rispondere alle accuse della rete. Lo ha fatto dedicando un'intera pagina del suo sito internet a rispondere ad ogni singola accusa in modo accurato (questo il link).
Inoltre ha inoltre pubblicato un seguito del video virale intitolato "Kony 2012 part II Beyond Famous", più tecnico rispetto al primo.


Sostenere o accusare?

Probabilmente nessuno di noi ha la risposta in tasca riguardo a quali siano i veri interessi dietro Kony 2012. Ci sono però alcuni dati di fatto che possono aiutare nell'avere una propria opinione riguardo la vicenda. Joseph Kony di sicuro non è una brava persona ed è nell'interesse della comunità mondiale riuscire a porre fine alle azioni violente e scriteriate della sua organizzazione militare. Condividere il video non ci danneggerà e, anche se parte delle vostre offerte non finissero direttamente in Uganda, dubito che possano fare del male ai ragazzi che l'associazione cerca di aiutare.
Quello che può essere utile fare è cercare di utilizzare tutta questa attenzione attorno a Kony 2012 per migliorare davvero la situazione in Uganda, facendo sì che non solo Invisible Children continui il suo impegno, ma si attivi anche perché la ricerca di Kony non diventi l'ennesima "missione di pace".


Matteo

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Fonti
vice.com
observer.ug
you-ng.it
breaking italy

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