Archive for ottobre 2010

Bussoleno nell'osservatorio Tav


Bussoleno è entrato in un tavolo dell'osservatorio relativo allo smaltimento dello smarino. Ieri sera in sala consiliare il gruppo Bussoleno Provaci ha indetto un'assemblea pubblica per discutere questa decisione inaspettata.

Inaspettata perché solo qualche tempo prima Bussoleno in Consiglio Comunale aveva emesso una delibera che giudicava in modo negativo il lavoro dell'osservatorio, assieme agli altri 23 comuni della Valle che hanno poi partecipato alla marcia No Tav del 9 ottobre.

L'entrata nell'osservatorio di un comune che si era dichiarato No Tav rischia ora di rompere il fronte dei sindaci, che per evitare ripercussioni nel proprio comune entreranno uno a uno, vanificando il lavoro fin'ora fatto e riscoprendo l'inutilità dell'osservatorio.

Incredibile ed inaspettata è anche la lettera di solidarietà del Pd al sindaco di Bussoleno. "Prima le liste di proscrizione invocate da Perino contro i ‘collaborazionisti’, poi le minacce agli imprenditori, ora tocca al Sindaco Allasio. In Valle di Susa c’è chi vuole alimentare un clima di paura ed intolleranza arrivando a parlare di “continuità” tra la lotta No Tav e la lotta contro il nazifascismo."
A tale proposito è utile spiegare la differenza tra minacce e pressioni popolari. Le prime sono tipiche di ambienti malavitosi e pertanto da condannare, le seconde esprimono l'interesse di una comunità a vedere rispettata la propria volontà, nel caso chi democraticamente eletto si sia scordato il suo compito.

Mercoledì 3 novembre Bussoleno parteciperà con un tecnico ad un nuovo tavolo, è interesse di chiunque sia contrario al Tav fare pressione (e non minacciare attenzione) perché non si partecipi a questa riunione e la giunta spieghi il perché di questa decisione. Inoltre giovedì 4 ci sarà un consiglio comunale nel quale il principale argomento sarà questo. Siete tutti invitati a partecipare.

Matteo Nurisso

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Travaglio - Doppio brodo Alfano

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Follie leghiste: ritorno ai forni crematori


Era il 2003 ed il sindaco di Treviso Gobbo disse queste parole:

"L'immigrato non è un mio fratello, ha un colore della pelle diverso. Mi chiedete cose ce ne facciamo degli immigrati che sono rimasti in strada dopo gli sgomberi? Purtroppo il forno crematorio di Santa Bona non è ancora pronto."

Questo è un esponente della Lega, la quale sembra faticare ancora un po' a stare nei panni di partito basato sulla democrazia.

Matteo

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Cronache di una scuola in picchiata


4 giorni fa il Politecnico di Torino è stato occupato dagli studenti. La situazione della scuola, soprattutto a livello universitario, è sempre più critica. Persino nella mia scuola, che considero una scuola superiore di alto livello, iniziano a sorgere i primi grandi problemi.

Per la prima volta non si tratta di portare la risma di carta da casa, ma comprare un registratore per poter fare lezioni di francese e inglese.
Si tratta di scoprire da un giorno all'altro che si farà un'ora di scuola in più ogni giorno, probabilmente un pomeriggio.
Si tratta di scoprire che i professori non organizzeranno più viaggi d'istruzione, non sono più pagati per farlo e la scuola non riceve più i soldi per aiutare le famiglie a reddito basso a partecipare alle gite.
Si tratta di scoprire che i professori non copriranno più le ore di assenza degli altri professori.

Si tratta di scoprire che la scuola è nettamente peggiorata, e se ne sta rendendo conto anche chi questa riforma l'ha difesa a spada tratta.

Matteo

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Annozero: puntata del 14 ottobre


23.29 Bersani batte il tempo col piedi, il giornalista del Giornale è impietrito. Cala il sipario, Annozero è finito. Arrivederci a giovedì, ma quale?

23.26 Un lungo omaggio a Giorgio Gaber. Mitiche le risate di Travaglio. E sentire Gaber cantato in Rai è un'emozione particolare.

23.25 Arriva Vauro! Ed è senza contratto, e pure querelato da Masi. Oltre al danno la beffa.

23.15 Da Twitter critiche a Bersani: "Bersani è irriconoscibile: manca la valigia con i volantini per il porta a porta. E si tiri su le maniche", "Bersani: "Berlusconi non è eterno". Speriamo che Dio si candidi alle primarie del centro sinistra!" e ancora "Bersani vuole cambiare il simbolo del partito. Vuole piazzarci una bella piadina romagnola, per smorzare i toni."

23.14 Il video del corsivo di Marco Travaglio

23.07 Il video dell'intervista al sindacalista Fiom

23.05 Una simpatica descrizione di Travaglio da Twitter: "Travaglio è un archivio, un faldone corposo, una fascicolo enorme inserito su per il culo di Berlusconi". In effetti l'impressione che quest'ultimo deve avere è proprio questa.

23.02 Grandioso l'intervento di Travaglio, tra poco il video. E nella pubblicità scopriamo la nascita di un nuovo programma, Articolotre. Venerdì alle 21.00 su Rai3

22.46 La lettera di Santoro al Cda Rai

22.45 Ecco che su Twitter vengono proposti metodi alternativi: "Io sono d'accordo con la comunicazione alternativa: mi vanno benissimo le uova! Facciamo un frittata-party ...con Silvio"

22.40 via FriendFeed: "Quando parlano gli operai esprimono concetti comprensibili, quando lo fanno i politici è difficile capire quello che dicono"

22.36 Non si può citare Pomigliano come esempio del lavoro dei sindacati. E' una vergogna, una disfatta per qualsiasi sindacato, non un motivo di vanto.

22.35 Ecco il video di TgZero

22.34 Se tiri due uova sei un terrorista, se hai rapporti con la mafia sei al Governo. Che tristezza.

22.33 via Twitter: "Altro che uova avrei tirato io. Troppo gentili sono stati."

22.32 Si parla del contratto firmato solo da Cisl e Uil. Io continuo a chiedermi come sia democraticamente possibile.

22.31 via Twitter: "I giornalisti fanno le domande e i politici rispondono!" Esattamente come ha fatto Berlusconi con le dieci domande di Repubblica.

22.27 via Twitter: "Le uniche cose sensate le dicono le (ex) operaie della Omsa." In effetti chiedono solo di lavorare, manco volessero evitare i processi

22.18 Anche Carlo Trecce del Fatto Quotidiano sta seguendo la puntata di Annozero e ci aggiorna tramite sms.

22.15 Il Giornale era stato "agnostico" nei confronti della Marcegaglia. Una definizione alquanto particolare.

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La Valle c'è, bella e numerosa


Sabato 9 ottobre 70.000 pericolosissimi Valsusini hanno deciso di scendere in strada a manifestare, 20.000 secondo la questura. Anche il Tg3 non ha potuto tacere sulla manifestazione che ha sancito la riappacificazione definitiva tra popolazione e sindaci; all'inizio del corteo hanno infatti sfilato per la prima volta i gonfaloni dei comuni della valle e dietro uno striscione il ritorno dei sindaci con tanto di fascia tricolore. Hanno partecipato alla manifestazione anche gli agricoltori Coldiretti Valsusini, con una colonna di 20 trattori, perché se il Tav è una minaccia per l'economia di tutto il paese è anche un grave rischio per l'ambiente della Valle, come ammesso dagli stessi tecnici nel progetto preliminare.

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8 ottobre - studenti in piazza


Domani 8 ottobre gli studenti italiani scenderanno in piazza per ribadire la propria contrarietà al lavoro finora svolto dai Ministri Gelmini e Tremonti nei confronti della scuola pubblica. Le manifestazioni avverranno nelle principali città d'Italia. Ecco la lista completa delle città, completa di luogo di ritrovo e partenza. (Fonte)

Aosta – Piazza Chnoux ore 9.00
Bolzano – P.zza Municipio ore 15.00 flash mobRovereto – P.zza loreto ore 15.30 flash mob
Treviso – P.zza stazione ore 8.00Verona – Stazine Porta Nuova ore 8.30
Venezia – Stazione Santa Lucia ore 9.00Vicenza – Piazzale stazione ore 9.00
Belluno – Piazza stazione ore 8.30Padova – Piazzale delle erbe ore 9.00
Rovigo – partenza dalla stazione ore 8.00 per corteo a Padova
Milano – largo Cairoli ore 9.00Brescia – Piazza Garibaldi ore 9.00
Como – in via di definizione
Torino – Piazza Alberello ore 9.00
Reggio Emilia – davanti Ludovico Ariosto ore 8.30Modena – Piazza S. Agostino ore 9.00
Bologna – Piazza XX settembre ore 9.30Ravenna – P.zza del Popolo ore 9.00
Forlì – Piazzale della Vittoria ore 8.00
Parma – volantinaggio davanti tutte le scuole
Imola – partenza ore 8.00 per Bologna
San Benedetto del Tronto (Ap) – partenza Liceo scientifico ore 9.00
Fano – da definire
Pesaro – da definire
Urbino – da definireAncona – da definire
Perugia – Piazza IV Novembre ore 9.00
Terni – volantinaggio in piazza
Roma – Piramide (fermata metro B) ore 9.00
Sora (Frosinone) – stazione ferroviaria ore 8.00
Rieti – P.zza Cavour ore 9.00
Grosseto – P.zza San francesco ore 8.00
Firenze – P.zza San Marco ore 9.00
Carrara – da definire
Lucca - Presidio
Potenza – Piazzale Istria (stazione S. Maria)
Siniscola (Nu) – Via Pietro Micca ore 8.30
Barletta- da definire
Trinitapoli- da definire
Trani- da definire
Maglie- da definire
Margherita di savoia- da definire
Palermo – Piazza Politeama ore 9.00
Caltanissetta – Via Nino Martoglio (liceo scientifico Volta) ore 9.00
Vittoria (Rg) – piazza stazione (fine villa comunale) ore 8.30
Rosolini (Sr) – piazzale liceo scientifico (fine piazza Giovanni Paolo II) ore 9.00
Lentini (Sr) – piazzale del Polivalente ore 9.30
Catania – P.zza Roma ore 9.00
Messina – P.zza Antonello ore 9.00Agrigento - da definire

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Mi drogo, bestemmio, picchio i bambini e non ti cago.


Lui: Mi drogo, bestemmio, picchio i bambini e non ti cago.
Lei: Ti amo !
Lui: Mi faccio il culo quattordici ore di seguito per mantenerti e ti cago.
Lei: Ti lascio per un tossicomane che non fa un cazzo tutto il giorno, che bestemmia e picchia i bambini.

Questo video, insieme agli altri delle ultime uscite di berlusconi (sui giudici ad esempio) mi ha fatto riflettere. Le reazioni sono state molto calme e caute, soprattutto da parte di chi nella politica inserisce il proprio credo, coloro che sono pronti a lottare contro chi vuole abortire, ma zitti quando si tratta di un politico che se ne frega del 2° comandamento.

Addirittura Monsignor Fisichella sostiene che "bisogna sempre in questi momenti saper contestualizzare [...] in Italia dobbiamo essere capaci di non creare delle burrasche ogni giorno per strumentalizzare situazioni politiche che hanno già un loro valore piuttosto delicato". Insomma, è possibile bestemmiare, basta contestualizzare.

E' proprio come nella canzone di Elio e le Storie Tese "Cara ti amo" citata all'inizio dell'articolo, la maggior parte degli Italiani tra un premier serio e capace di guidare il paese e un comico indagato hanno scelto il secondo e non sembrano dispiacersene neanche un po'.

Matteo

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Beni confiscati abbandonati (Lecco) pt.2

Continua la storia del bene confiscato a Lecco di cui avevamo parlato la settimana scorsa. Dopo aver condiviso su Oknotizie il post ho ricevuto una risposta che riporta le risposte della regione e del comune di fronte a questo problema. Siccome la storia aveva interessato molte persone riporto qua i testi delle due risposte.

Buongiorno Paola, la ringrazio molto per la segnalazione, che ho girato ai rappresentanti IDV nel Comune di Lecco. Verificherò se sia possibile intervenire anche a livello regionale ma temo non sia così facile (questione di competenze...) Le sarei grato se volesse continuare ad inviarmi le sue segnalazioni: il contatto diretto è indispensabile se si vuol dare un senso all'attività politica! Un saluto cordiale, a presto

Gabriele Sola consigliere regionale IdV Lombardia

Gent.ma Sig.ra Paola

Ho ricevuto la sua segnalazione dal consigliere regionale Gabriele Sola in merito alle foto sul bene sequestrato alla malavita organizzata e ubicato a Lecco. La vicenda è un po diversa da come purtroppo viene descritta sul portale web e anche su molti organi di stampa. Non nego comunque lo stato di decadenza in cui versa l'immobile (che del resto è sotto gli occhi di chiunque passi da quella strada!). Una nuova amministrazione di centro sinistra si è insediata a Lecco ad aprile di quest'anno. Questo è una tra le tantissime cose ricevute in "regalo" da 16 anni di Leghismo. Questo è il risultato di chi per 16 anni non ha mai purtroppo voluto metter mano al problema . E' da maggio che stiamo cercando, non senza difficoltà, di districare questo ginepraio. Però queste azioni e la loro pubblicità inopportuna in termini di tempistica fatte da qui Lecco Libera, movimento giovanile di protesta, se da un lato hanno il merito di mantenere i riflettori accesi sulla faccenda, dall'altro ci rallentano di molto come amministrazione nelle possibili soluzioni al problema. Le rallentano perchè vanno a tirare delle "badilate" su quella serie di risoluzioni che si stanno costruendo tra noi ente locale, associazione Libera, la Prefettura, le Banche che sono titolari delle ipoteche sui beni ricevuti. La normativa nazionale su casi analighi è infatti purtroppo un po complessa. Penso sarebbe opportuno parlare a cose fatte, presentando il problema/i che ci sono stati e le risoluzioni che si sono trovate (servendo così magari anche a livello regionale per situazioni analoghe). Ritengo che così si debba intendere quella differenza tra la protesta pura e dura (sicuramente necessaria a risvegliare le coscienze), e la protesta dura e pura ma successivamente concretizzata con soluzioni e proposte alternative, ottica in cui lavora e agisce l'Italia dei Valori differenziandosi così dai movimenti di protesta.

Un cordiale saluto

Ivan Donato Assessore Comune di Lecco

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Serata informativa Tav 28/09


Martedì sera si è tenuta al Salone Polivalente di Bussoleno una serata informativa circa il nuovo progetto Tav presentato da Ltf il 10 agosto. Alla serata erano presenti i sindaci di Bruzolo, Bussoleno, Chianocco, Mattie e San Giorio e 3 esperti: Enzo Merini, vicesindaco di Vaie, Gabriella Soffredini, consigliere di Bussoleno e Roberto Vela, membro della Commissione Tecnica. La serata è stata introdotta da Sandro Plano, presidente della Comunità Montana, che ha voluto precisare come tutti i dati siano stati presi dal progetto Ltf, garantendo un'informazione imparziale.

Motivi del No
Sandro Plano nel suo discorso ha sottolineato alcuni aspetti critici che lo rendono contrario al Tav.
  1. La linea storica è sottoutilizzata
  2. Non vi è una reale necessità per il numero di merci o persone che ne usufruirebbero
    Un esempio è la linea alta velocità Torino/Milano. Ad oggi sulla linea passano 16 treni ogni giorno, ma la previsione è di portarli a 70 nel 2012. Peccato che non vi sia richiesta.
  3. Le priorità che lo stato dovrebbe avere sono altre (scuola, trasporti locali ...)
  4. Questo nuovo progetto presenta criticità notevoli
Dati tecnici
Grazie alle spiegazioni dei tecnici è stato possibile commentare alcuni dati riguardanti i cantieri.
  • Espropri: a Susa interesseranno 530.000 mq + 109.000 mq temporanei e risulta essere il paese più colpito. In tutta la valle i mq da espropriare sono 1.703.246. E' stato anche fatto notare come in molti casi i terreni espropriati temporaneamente non siano stati poi ridati.
  • Demolizioni: sebbene le case segnate sulle cartine come costruzioni da abbattere si aggirino attorno alla decina leggendo il documento si scopre che tutti gli edifici che si troveranno a meno di 30 metri dai binari saranno da abbattere, aumentando di molto il numero di abitazioni che andranno distrutte.
  • Utilizzo dell'acqua: l'utilizzo d'acqua per il cantiere della stazione internazionale di Susa è stato stimato nei progetti in circa 3.660.000 l/giorno. Inoltre a queste cifre è da aggiungere l'acqua di drenaggio delle gallerie che, hanno spiegato i tecnici, non sarà una perdita d'acqua temporanea, ma permanente. L'acqua persa a causa del drenaggio si aggira attorno ai 500/1200 l/s per la tratta italiana.
  • Personale: è stato calcolato nei progetti che i cantieri richiederanno il lavoro di circa 1100 persone.
  • Tir: un altro dato importante è quello del numero di Tir che ogni giorno attraverseranno la valle. In media nei 7 anni previsti per il cantiere passeranno oltre 500 Tir ogni giorno.
  • Materiali: circa 10.000.000 di tonnellate di materiale non possono essere riutilizzati nel progetto. Di questi circa 5.600.000 t sono commerciabili e 189.000 t sono rifiuti pericolosi che vanno smaltiti quindi con particolari procedure. Progetti simili al Tav hanno dimostrato come il materiale dichiarato commerciabile sia in realtà molto difficile da vendere avendo poca richiesta di mercato.
  • Viabilità: durante la realizzazione del Tav e della stazione internazionale di Susa sarà necessario deviare le due strade statali, l'autostrada e sopraelevare la ferrovia storica, con notevoli disagi per i valligiani.
Criticità
Una seconda parte della serata è stata dedicata ad analizzare alcuni ambiti nel quale il Tav può essere un rischio. Nello stesso progetto Ltf sono stati inclusi tutti e 24 i paesi della valle come paesi che potrebbero avere delle ripercussioni dopo e durante la costruzione del Tav.
  • Acque: 3 sorgenti sono state segnalate a rischio, in tutto quelle a rischio medio/basso sono una ventina. Vale la pena di ricordare che a rischio medio/basso non significa che siano tutte fuori pericolo.
  • Atmosfera: la dispersione di polveri nell'aria sarà sicuramente un rischio per la salute di chi abita in valle. Inoltre potrebbero avvenire dispersioni di amianto.
  • Malattie: proprio a causa di una maggiore esposizione è stato calcolato un aumento dei casi di asbestosi e malattie dovute al PM10 pari al 10%.
  • Ambiente: oltre ai rischi di scavare un tunnel nel cui punto di minor spessore la terra misura pochi metri bisogna calcolare l'impatto ambientali di opere secondarie. Per il trasporto del materiale verrà costruita la teleferica del Moncenisio. Lunga 9 km richiederà il disboscamento di una zona attorno ad essa di 45 m (45 * 9000 = 405.000 mq) aprendo una ferita lungo la montagna.
  • Rumore: la lavorazione avverrà 24 ore su 24 perciò il problema della riduzione del rumore è un problema concreto. Sono stimati circa 25 dB di rumore.
  • Vibrazioni: oltre al rumore anche le vibrazioni possono produrre danni, soprattutto alle costruzioni.
Conclusioni
Il progetto Ltf contiene ancora molti punti poco chiari oltre a rappresentare il progetto di un'opera faraonica e per di più inutile. Il tempo minimo previsto per la conclusione dei lavori è di circa 7 anni, ma sfido chiunque a resistere 7 o più anni nelle condizioni descritte nell'articolo.
Dall'analisi delle criticità si nota come tutta la valle venga interessata da un progetto che fa del suo vanto quello di non creare problemi interrando la maggior parte della linea.
La lotta per impedire la costruzione è ancora lunga, ma certamente da oggi lottiamo informati sugli ultimi progetti e consapevoli dell'inutilità dell'opera a cui ci contrapponiamo.

Matteo Nurisso

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