Scuola 2010: impressioni d'utilizzo

Un altro inizia per noi "poveri" studenti liceali. Sembra quasi un ripetersi dire che ogni anno parte un po' più incerto, un po' più nel caos. Se da un lato le piccole realtà locali permettono dei veri e propri miracoli dall'altro il Governo non sembra impegnarsi per lo stesso obiettivo.

Chiariamoci, il poveri iniziale è tra virgolette per un motivo: trovo che l'andare a scuola sia uno strumento eccezionale per permettere ai giovani di imparare e scegliere cosa fare della loro vita, ma in questo ultimo decennio non si sta andando in questa direzione.

I tagli alla scuola iniziano a farsi sentire visibilmente, non bastano più le risme portate dai genitori perché non ci sono i soldi per le fotocopie, quest'anno apprendiamo che la provincia non riesce più a dare i contributi agli studenti che non hanno un reddito abbastanza alto da non potersi permettere la gita. Gita che in molti istituti non si farà neanche più perché i professori non vengono più pagati per accompagnare gli alunni. Sono tante piccole cose che unite alle novità 2010 targate Gelmini rischiano di portare ulteriore caos.

I nuovi licei prevedono ore da 60 minuti, mentre quelli precedenti avevano moduli da 50 minuti, come conciliare le due cose?? Da noi non è ancora iniziato l'orario definitivo, ma mi immagino il caos se non si metteranno due campanelle diverse; gente che scambia la campanella per un'altra e casino nei cambi d'ora quando le altre classi stanno invece facendo lezione. Tutto ciò senza commentare gli orari dei nuovi licei: meno ore e meno materie, alla faccia dell'istruzione!

Matteo

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