TAV e dintorni



Cari tutti,
ecco come si pretendono di spendere decine di miliardi di euro per una linea ferroviaria e poi non si riesce a gestire l'ordinaria amministrazione. Peggiornadola.
Come sapete ci sono dei TGV che vanno da Milano a Parigi. Tra le fermate intermedie ci sono Torino Porta Susa, Bardonecchiae e Modane. Bene, dalla settimana scorsa un treno italiano percorre la tratta da Milano a Modane, poi a Modane i passeggeri scendono. Intanto arriva un TGV da Parigi, che arriva a Modane. Anche i passeggeri di questo treno scendono. A questo punto i due convogli si scambiano i passeggeri e fanno marcia indietro: il TGV torna a Parigi e la freccia rossa torna a Milano. Tutto questo per incompatibilità tra linee e treni italiani e francesi. Possibile che si pensi a grande investimenti organizzando dei disastri di questo tipo? Forse per qualcuno questa è la dimostrazione che serve il tunnel e tutto il resto. Per me è la dimostrazione che bisognerebbe essere in grado di gestire al meglio quello che si ha evitando per quanto possibile opere enormemente costose e ad alto impatto ambientale.

Vi riporto un articolo a tema che ho trovato sul Sole24ore, 13 Dicembre 2009.

Alessio Meyer

Otto miliardi di euro per 14 treni al giorno. Domenica si è completata la linea ferroviaria ad alta velocità da Milano a Torino con il cambio di orario. La tratta da Novara a Milano segna - insieme alla Bologna-Firenze - il completamento della dorsale AV delle Ferrovie italiane (Torino-Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli-Salerno) ma stabilisce - a poca distanza dalla Bologna-Firenze - un primato di costo al chilometro nonostante il percorso interamente in pianura. L'intera Milano-Torino è costata quasi 8 miliardi di euro, la Novara-Milano 2,9 miliardi per 38 chilometri: 76 milioni a chilometro contro i 38 della Milano-Bologna e i 15-16 delle equivalenti linee francesi. A differenza della Milano-Roma, almeno all'inizio l'apertura della nuova linea vedrà un aumento molto limitato dei collegamenti tra i due capoluoghi del Nordovest.

Il servizio.
Vediamo i dettagli. Da oggi ci sono tra Torino e Milano sette coppie di treni AV nei giorni feriali; quattro di queste proseguono per Roma fermando a Milano Porta Garibaldi, le altre arrivano a Milano Centrale. Di sabato le coppie saranno tre, la domenica cinque. I tempi di percorrenza sono di 50 minuti da Porta Susa a Milano Centrale (1 ora da Porta Nuova) contro 1 ora e 10 precedenti (1h e 22' da Porta Nuova); da Torino Porta Susa a Milano Porta Garibaldi bastano 45 minuti.
Il numero complessivo di treni a lunga percorrenza fra Milano e Torino scende da 11 a 10: quattro EsCity vengono sostituiti da tre InterCity (a tariffa più bassa), mentre vengono sospesi temporaneamente i due EuroCity in provenienza da Parigi, che si fermeranno a Torino senza proseguire per Milano. Il motivo è la necessità di attrezzare i TGV francesi con il sistema di controllo italiano Scmt, senza il quale la loro velocità viene limitata a 100 km/h. Le ferrovie francesi sperano di poter riattivare i collegamenti anche per Milano «entro l'estate 2010». I giorni scorsi hanno visto forti polemiche fra Trenitalia e le autorità locali piemontesi, per la riduzione dei servizi e il fatto che inizialmente fosse stata tolta la fermata di Porta Susa, quella più vicina a Milano, che finora era stata effettuata da tutti treni AV. Dopo le proteste la fermata è poi stata rimessa a 2 treni su 7; con sette coppie di treni feriali AV al giorno contro le 21 Milano-Bologna e le 36 Milano-Roma, il servizio offerto sulla nuova linea è comunque ancora distante dagli standard di quella che Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, definisce «la metropolitana d'Italia». Entro due anni dovrebbe arrivare anche su questa linea la concorrenza, rappresentata dalla Ntv di Montezemolo e Della Valle alleati con le ferrovie francesi Sncf.

I prezzi
L'apertura dell'ultimo tratto di linea veloce fra Torino e Milano porta un consistente rincaro dei biglietti. Per chi viaggia in seconda classe l'incremento è del 30% (+5% in prima); in due anni il biglietto di seconda classe è rincarato del 55 per cento. Al prezzo base il costo chilometrico della Mi-To supera quello di Milano-Bologna e Milano-Roma. Sulla Mi-To ad alleviare il salasso ci sarà - fino al 28 febbraio 2010, per posti limitati e a condizioni restrittive - l'offerta che permetterà di viaggiare in coppia acquistando due biglietti al prezzo di uno; il costo a testa scende così a 15,5 euro in 2ª classe. In alternativa per chi è da solo, i treni regionali collegano ogni ora Torino Porta Susa a Milano centrale in 1 ora e 45' (1 ora e 31 per chi è diretto alla Fiera di Milano). Il prezzo è salito di recente a 9,2 euro in 2ª classe e 14,3 in 1ª. Un confronto con i prezzi delle altre tratte AV italiane si trova nella tabella qui allegata.

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